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Si può fumare in Thailandia? Cosa sapere prima di partire 

Chi si prepara a questo viaggio lontano da casa, potrebbe chiedersi se si può fumare in Thailandia.

Chi pensa di trovare in questo Paese una situazione simile a quella dettata dalla legge sul fumo italiana — o magari più permissiva — potrebbe fare un errore molto serio. In realtà, la Thailandia applica regole estremamente rigide in materia di fumo, con divieti specifici che vanno ben oltre quelli italiani. Non conoscere queste norme può costare caro: le sanzioni possono essere pesanti e, in alcuni casi, si rischia addirittura l’arresto.

Per evitare brutte sorprese durante il viaggio, in questo articolo spieghiamo dove si può fumare in Thailandia, dove è assolutamente vietato e quali sono le regole da rispettare per non correre rischi legali. Un’informazione indispensabile per godersi la vacanza in tranquillità, senza infrangere la legge locale.

Si può fumare in Thailandia? Le regole sul fumo

Le prime leggi contro il fumo in Thailandia risalgono al 2002, ma da allora la normativa si è progressivamente irrigidita.
L’obiettivo non è soltanto quello di tutelare la salute pubblica, ma anche di affrontare questioni ambientali, come l’inquinamento e la gestione dei rifiuti legati al tabacco.

La Thailandia ha adottato un approccio severo e capillare che può sorprendere chi arriva da Paesi con regolamentazioni meno stringenti. In linea generale, il turista italiano che visita il Paese dovrebbe considerare valide le stesse regole già conosciute in patria: il divieto di fumare nei luoghi pubblici al chiuso, ad esempio, è pienamente applicato anche in Thailandia. A questo si aggiungono ulteriori limitazioni, che includono anche alcune aree all’aperto, spesso ben segnalate, ma non sempre ovvie per chi non conosce il territorio.

È quindi fondamentale informarsi e prestare attenzione per evitare violazioni, che possono comportare sanzioni anche molto severe.

Dove si può fumare in Thailandia

Sono diverse le aree pubbliche in Thailandia in cui è vietato fumare e il rispetto di queste regole è rigorosamente controllato. Tra i luoghi dove è assolutamente proibito accendere una sigaretta si trovano:

  • Negozi

  • Bar e ristoranti (al chiuso e in alcune aree all’aperto)

  • Ospedali

  • Centri benessere

  • Parcheggi

  • Fermate di autobus e taxi

  • Hotel (spesso anche nelle aree comuni e nelle camere)

  • Parchi divertimento e acquatici

  • Stadi

  • Stazioni ferroviarie e dei mezzi pubblici.

Queste restrizioni sono pensate per proteggere la salute di residenti e visitatori, ma anche per mantenere puliti e sicuri gli spazi comuni. È quindi importante prestare attenzione alla segnaletica e rispettare i divieti per evitare multe e altre conseguenze.

Il divieto di fumo in spiaggia in Thailandia

Dal 2017, il divieto di fumo in Thailandia è stato esteso anche a molte spiagge, una misura introdotta principalmente per contrastare l’inquinamento ambientale causato dall’abbandono dei mozziconi di sigaretta nella sabbia.

Come ben sappiamo, infatti, i residui dei prodotti del tabacco inquinano il mare e la costa. In più, rappresentano un pericolo per la fauna locale e compromettono la pulizia delle spiagge, importanti per il turismo.

Per questo motivo, il governo thailandese ha vietato il fumo in circa 24 spiagge del Paese, tra cui alcune molto famose come Pattaya e Patong.

Va considerato che, per venire incontro ai fumatori, in molte di queste spiagge sono stati creati spazi appositi, dotati di contenitori per i rifiuti, dove è consentito fumare senza infrangere la legge.

Per chi viola il divieto, però, le sanzioni sono severe: una multa che può arrivare fino a 100.000 baht thailandesi (circa 2.700 euro) e, nei casi più gravi, anche un anno di carcere. È quindi fondamentale rispettare queste regole per evitare problemi legali e contribuire alla tutela dell’ambiente.

Si può fumare negli aeroporti in Thailandia

Da un Paese con leggi così restrittive sul fumo come la Thailandia, è facile immaginare che negli aeroporti fumare sia fortemente limitato o proibito.

Sebbene alcuni aeroporti dispongano di sale fumatori, è importante ricordare che in diverse strutture queste aree sono state eliminate per rafforzare le misure antifumo. Per esempio, ad oggi non è possibile trovare aree fumatori in questi aeroporti:

  • Bangkok Suvarnabhumi

  • Bangkok Don Mueang

  • Chiang Mai

  • Chiang Rai

  • Hat Yai

  • Phuket

Con quale dispositivo si può fumare in Thailandia?

Parlando di un Paese come la Thailandia, che ha leggi sul fumo molto più restrittive rispetto a quelle italiane, è importante fare chiarezza su quali dispositivi siano effettivamente consentiti.

Oggi i fumatori hanno a disposizione diverse alternative oltre alle tradizionali sigarette, come le sigarette elettroniche e i riscaldatori di tabacco, ma non tutti questi dispositivi sono ammessi in Thailandia. Vediamo nel dettaglio cosa è permesso e cosa invece è vietato.

Si possono fumare le sigarette in Thailandia?

Tutte le regole finora illustrate valgono ovviamente per le sigarette tradizionali. È possibile fumare, rispettando però le restrizioni sui luoghi consentiti. Per quanto riguarda l’introduzione di tabacco nel Paese, ogni persona può portare con sé fino a 200 sigarette o 250 grammi di sigari o tabacco senza dover pagare tasse o incorrere in problemi doganali. Oltre queste quantità, è necessario dichiarare il prodotto e potrebbe essere richiesta una tassa.

Si possono fumare le sigarette elettroniche in Thailandia?

Dal 2014 il governo thailandese ha proibito espressamente l’importazione e l’esportazione di sigarette elettroniche, anche usa e getta. Non è quindi consentito entrare nel Paese con e-cig, nemmeno per uso personale. Chi viene sorpreso a utilizzare o possedere una sigaretta elettronica rischia sanzioni molto elevate, che possono arrivare anche al carcere. Per questo motivo, si consiglia vivamente ai turisti di lasciare a casa questo tipo di dispositivo per evitare gravi problemi legali.

Si può fumare il riscaldatore di tabacco in Thailandia?

Quanto detto per le sigarette elettroniche vale anche per i riscaldatori di tabacco, come Pulze che, per quanto compatto e dalla batteria di lunga durata, non può essere portato con sé in questo viaggio (anche se può essere il tuo compagno di avventure in tante altre destinazioni!).

L’introduzione di questi dispositivi in Thailandia è vietata e rappresenta un reato punibile con multe salate o addirittura la detenzione. Pertanto, è fondamentale astenersi dall’importarli o utilizzarli durante il soggiorno nel Paese.